Regno di Valarus
Nazione: Valarus
Bandiera: bandiera.jpg
Capitale: Vilensk
Governo: Monarchia Feudale
Governante: Gaius Ilya III
Popolazione: 7.740.000
Razze: Umani, Nani

Nel gelido nordovest c'è una terra strana e straniera al resto di Tarah. Il clima è inclemente, quando fa caldo, l'umidità lo rende asfissiante e quando scende l'inverno la temperatura scende talmente tanto da congelare qualsiasi cosa.

Coloro che la visitano raccontano storie di una landa rimasta secoli indietro rispetto ai tempi recenti. I loro soldati usano ancora asce e scudi di legno, indossano pellicce e pelli, si lasciano crescere la barba folta e barattano invece di usare il denaro.

Eppure, se è vero che Valarus è ancora immersa nei secoli andati, è anche una terra che sa badare a se stessa. Gli eserciti invasori hanno scoperto a loro spese che questa è una verità tutt'altro che metaforica. “Il Nonno Inverno” sembra vivo in Valarus, lancia neve e ghiaccio su coloro che ne violano i confini, mentre i suoi nipoti restano al sicuro dai suoi gelidi artigli. E' come se la terra stessa fosse viva e cosciente, benedice coloro che le appartengono e distrugge quelli che non lo sono. Si dice anche che alcuni tra gli Valarusi siano capaci di comunicare con le bestie, ma non c'è dubbio che siano superstizioni contadine.

Religiosamente Valarus è indipendente dall'influenza della Chiesa. Sebbene sia nominalmente legato al culto Ecclesiastico del Creatore, molti dei suoi abitanti professano una fede sincretista che unisce gli antichi culti naturali alla religione dei Profeti. Questa strana situazione ha fatto sì che tra i vari Gaius e gli Ierofanti della Terra Santa crescessero profondi dissapori. La situazione non è mai esplosa principalmente perché quando un inquisitore è stato inviato per prendere provvedimenti, in un modo o nell'altro non è mai arrivato a destinazione.

Il governante di Valarus, il Gaius Ilya, è un giovane uomo con un carattere duro e brutale. Se da una parte il consiglio dei Boiari si suppone che debba guidare le decisioni del Gaius, Ilya ha mostrato in molte occasioni il suo profondo odio per quelli del loro calibro. Un boiaro che si era opposto ai suoi desideri fu fatto sbranare dai suoi stessi cani mentre il Gaius guardava, bevendo vodka e conversando con gli inorriditi membri del consiglio.

La maggior parte della popolazione Valarus vive però in uno stato di indigenza grave, anche se il Gaius è poco tenero con i Boiari, non si cura affatto dei suoi sudditi. La servitù della gleba è la norma e i raccolti, specialmente al nord, sono sufficienti per sostenere una famiglia, figurarsi per i commerci dei Boiari. Nelle città la situazione è migliore, gli artigiani e i guerrieri sono gli unici veri uomini liberi e anche se non conducono vite opulente come il Gaius o i Boiari, possono dire di avere esistenze dignitose e lavori ben retribuiti.

Città importanti

Vilensk

Città fortezza e capitale del regno di Valarus, nonostante si trovi molto a nord Vilensk gode di un clima relativamente più mite che nel resto della zona a causa di una fonte termale sotterranea che riscalda il terreno e rende le estati piacevolmente calde e gli inverni relativamente miti. Sebbene non sia il più grande insediamento presente in zona, è una città ricca e ben organizzata, dietro le sue mura robuste trovano riparo innumerevoli persone che vivono all’ombra del castello del Gaius, strappando quel poco che si può dalla gelida terra del nord.

Erengrad

E' una piccola città a nord di Vilensk. Sarebbe alquanto insignificante se non fosse per la sua posizione strategica, che chiude il passaggio alle forze dell'Orda che tentano di raggiungere la capitale. Grandi quantità di guerrieri mercenari e di soldati del Gaius si ammassano sulle sue mura quando si avvicinano le stagionali invasioni di Prole oscura, e le fucine della città lavorano sempre a massimo regime sfornando rapidamente armi di ottima qualità.

D'askayet

E' la più grande città di tutte le terre Valarus. A parte la produzione agricola di questa città, sorta in un clima caldo e su un terreno fertile, D'askayet è famosa perché produce i migliori cavalieri di tutto il regno. I guerrieri provenienti da questo luogo sono richiestissimi come mercenari in tutto il mondo proprio per le loro capacità fuori dal comune. Si racconta che gli abitanti di D'askayet siano in grado di cavalcare per una settimana intera senza dover mangiare e quanto questo si avvicini alla realtà molti lo sanno.

Luoghi d'interesse

Steppe di Valarus

Valarus è una terra dura e difficile, caratterizzata da una grande steppa che si estende ininterrotta per chilometri e chilometri. Di tanto in tanto un fiume o un piccolo bosco spezzano la monotonia del terreno, ma è raro. Qui si possono incontrare tribù intere di Valarus che si spostano a cavallo, guidando le loro mandrie o portando la guerra alle tribù di umanoidi che invadono i loro territori.

Scuola di Guerra Ashariam

Prima che diventasse una terra indipendente, Valarus era dominata da un popolo guerriero proveniente da est chiamati gli Asharim. Durante quest'epoca il Gran Khoen Ling Hao, noto anche per le vittoriose battaglie combattute contro i nemici delle steppe, fondò una scuola dove sarebbero stati addestrati i più grandi guerrieri del suo impero. Secoli dopo gli Ashariam furono ricacciati a Est e il loro impero si frantumo, ma ancora oggi questa fortezza è un luogo dove si impara l'arte della guerra e del combattimento. I migliori insegnanti e i più abili guerrieri insegnano in questa scuola che ogni anno sforna i nuovi cadetti per l'esercito del Gaius. Unico requisito per accedere alla scuola è quello di superare un severo esame che mette alla prova tutti gli aspetti che un futuro membro dell’elite guerriera Valarus deve possedere. In tutti questi anni pochi di coloro che hanno qui compiuto gli studi non sono poi entrati a far parte dell'esercito in posizioni di comando.

Aglaim

Nel profondo della steppa scorge questo piccolo borgo che all’apparenza può sembrare insignificante. In realtà Aglain è la città nascosta dei druidi Pyeryem, in cui le varie conclave si riuniscono per decidere su gravi questioni o sull’elezione dei nuovi Ierofanti. Aglain non esiste come “città” nel senso classico del termine, ma numerosi druidi e spesso persone che vogliono vivere lontano dai ritmi frenetici della civiltà si ritirano attorno ad Aglain costruendo piccole comunità autosufficienti che vivono in armonia con le terre circostanti.

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